LA POETICA SENSUALE ED ELEGANTE DI GUSTAV KLIMT

“Vengo, con la presente, a te, per chiederti formalmente di esentarmi d’urgenza

dal comunicare, con te, per telefono:

(io non posso battere zuccate disperate,

contro il primo muro che mi trovo a disposizione, ogni volta, capirai, appena mollo giù il ricevitore):

(perché, mia diletta, io non saprò mai

separare, stralciandole, le tue parole, a parte, dai tuoi gomiti, dai tuoi alluci,

dalle tue natiche, da tutta te): (da tutto me):

sola,

la tua voce mi nuoce:”

(Edoardo Sanguineti)