ARIA DI FOGLIE
“Sulla cenere dei giorni semini aria di foglie parli frequenze non umane danzi parole nella sfera dei segni. Dimmi chi sei che attendi all’incontro della notte…?” (Raffaele Ferrari) Art by Francois Fressinier
“Sulla cenere dei giorni semini aria di foglie parli frequenze non umane danzi parole nella sfera dei segni. Dimmi chi sei che attendi all’incontro della notte…?” (Raffaele Ferrari) Art by Francois Fressinier
“Silenzio.Graffia la pietraun canto di cicale”. (Matsuo Basho)
KISHIN SHINOYAMA Leggi tutto »
“Nuvola Mi sfilaccio anch’io come un cinereo sorriso dai cui angoli sbuffi di equilibrio pendono. Tempeste memorie fulmini incanti” Maria Girardi
“Per Natale ti faccio i seguenti regali due punti caramelle svizzere per quando hai la tosse forte da far paura che non mangerai mai filtri per quando fumi che butterai dalla finestra un bicchiere piccolo per bere di meno figuriamoci dei gettoni per telefonarmi una sera da un bar una bugia di terracotta per quando
“UNA VOLTA ERO MOLTO LEGGERA, PESAVO POCHI CHILI. UNA VOLTA C’ERANO SOLO TRE O QUATTRO CHILI DI ME, SOLO POCHI CHILI DI ME, SOLO POCHI CHILI AVEVANO IL MIO NOME” (MARIANGELA GUALTIERI)
“Vengo, con la presente, a te, per chiederti formalmente di esentarmi d’urgenza dal comunicare, con te, per telefono: (io non posso battere zuccate disperate, contro il primo muro che mi trovo a disposizione, ogni volta, capirai, appena mollo giù il ricevitore): (perché, mia diletta, io non saprò mai separare, stralciandole, le tue parole, a parte,
LA POETICA SENSUALE ED ELEGANTE DI GUSTAV KLIMT Leggi tutto »
“Io ti aspetto sotto la pioggia con l’ombrello azzurro e la gonna di capodanno aspetto l’auto nera, l’inseguimento la prima parola che dirai. Io ti aspetto sotto la pioggia e non ho nemmeno freddo. Ogni tanto mi sembra che muovi la porta a soffietto della cucina. Lo so che ci sei, sono quella con l’ombrello
NEL VOLTO GUARDATO DALLA LUNA Leggi tutto »
“In sogno dipingo come Vermeer. Parlo correntemente il greco e non soltanto con i vivi. Guido l’automobile, che mi obbedisce. Ho talento, scrivo grandi poemi. Odo voci non peggio di autorevoli santi. Sareste sbalorditi dal mio virtuosismo al pianoforte. Volo come si deve, ossia da sola. Cadendo da un tetto so cadere dolcemente sul verde.
“Ho sognato di volare tante volte in una una volta in tante, leggera sopra i tetti con un sospiro di gioia nera posandomi sui cornicioni seduta in bilico su un comignolo quanto quanto quanto ho camminato sulle vie ariose dell’orizzonte fra nuvole salate e raggi di sole un gabbiano dal becco aguzzo un passero dalle
“Languore d’inverno: nel mondo di un solo colore il suono del vento.” (Matsuo Bashō) Art by Musako Kurokawa